L'acqua

L’Acqua costituisce circa il 70% della massa corporea di un individuo ed è quindi una componente fondamentale delle cellule. Non produce calorie e non ha funzioni energetiche ma è l’elemento più importante ed indispensabile per la vita.

La quantità di acqua nelle cellule è in equilibrio con quella dei sali disciolti in essa. Questo equilibrio è stabile e consente lo svolgimento di tutte le reazioni vitali. L'acqua, inoltre, è responsabile della termoregolazione.

Evaporando sulla superficie cutanea e polmonare determina la perdita di circa il 25% del calore prodotto dal corpo. Nel corpo umano, la quantità d’acqua e di sali minerali, necessaria a mantenere intatto il patrimonio idrico cellulare, è pari alla quantità d'acqua e di sali perduta giornalmente dall'organismo con i normali processi metabolici, con le urine, con i rifiuti intestinali, con il sudore e con la respirazione. Generalmente lo stimolo della sete (che è da considerare lo stimolo più importante ed impellente che il nostro corpo ci trasmette) ed il suo appagamento sono meccanismi sufficienti a mantenere le condizioni normali. A volte però ci possiamo trovare in condizioni anomale.

Ad esempio se non reintegriamo le perdite di acqua dell'organismo e questo continua a eliminarne dalla pelle, dai polmoni e dai reni , si crea un aumento della concentrazione di sali e ioni fra cellula e cellula. Per ristabilire l'equilibrio, le cellule liberano acqua e si disidratano. In queste condizioni si crea uno stato d'allarme e l'organismo richiede acqua, cercando intanto di compensarne in qualche modo la perdita.

A questo punto si avverte lo stimolo della sete e le urine diventano più concentrate, così si risparmia acqua e si eliminano gli elettroliti in eccesso dai distretti extracellulari (fuori dalle cellule). Se non si introduce acqua nell'organismo entro breve tempo, entra in funzione un ormone ipofisario, detto antidiuretico, che determina una netta riduzione dell'urina con l'intento di conservare il più possibile acqua per l'organismo.

Se la situazione diventa molto critica si può mettere in pericolo la vita. Attenzione, può anche avvenire l’inverso. In caso di eccessiva perdita di liquidi (es. quando si suda abbondantemente per eccessivo calore o attività sportiva prolungata) se si beve molta acqua senza che in essa siano presenti sufficienti quantità di elettroliti persi con la sudorazione, si riduce ulteriormente la concentrazione dei sali negli spazi extracellulari.

L'acqua tende a penetrare nell'interno della cellula per equilibrare la concentrazione dei sali. Anche in questo caso si può provocare la morte della cellula. Questi sono comunque casi “estremi”, normalmente un paio di litri d’acqua al giorno sono sufficienti. La quantità esatta dipende dalla temperatura, dall’età, dall’attività sportiva praticata ecc.

Imparate soprattutto a bere tante volte, piccole quantità d’acqua durante la giornata, perché come sempre … il troppo stroppia!